Capire la blefarite
La blefarite è un’infiammazione delle rime palpebrali, accompagnata da eventuale ispessimento dovuto alla formazione di squame, croste, sottili ulcere o arrossamento.
La sclera può andare incontro a infiammazioni chiamate scleriti , alla base delle quali ritroviamo un processo di ipersensibilità a complessi immuni1 che, depositandosi sul tessuto collagene della sclera, richiamano le cellule infiammatorie (generalmente espressione di patologie generali quali artrite reumatoide, vasculiti sistemiche, poliartrite nodosa, malattia di Wegner e spondilite anchilosante) oppure ad agenti infettivi come, ad esempio, i virus erpetici (varicella/zoster) oppure a batteri provenienti da congiuntiva (per consultare la scheda informativa sulla congiuntiva dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità - IAPB Italia Onlus, clicca qui), cornea, uvea o dai tessuti orbitari.
La sclerite può manifestarsi in varie forme:
La sclerite può manifestarsi con i seguenti sintomi:
La sclerite anteriore diffusa non necrotizzante può causare rossore persistente, mentre la sclerite anteriore nodulare non necrotizzante può sviluppare piccoli noduli sulla superficie dell’occhio.
La sclerite anteriore necrotizzante con infiammazione è la forma più grave di sclerite: può causare dolore intenso, indolenzimento attorno all’occhio e danni permanenti.
La sclerite anteriore necrotizzante senza infiammazione si verifica solo in presenza di malattie come l’artrite reumatoide, la quale causa un assottigliamento graduale della sclera. Questa forma non provoca arrossamento o gonfiore.
La sclerite posteriore è una rara forma di infiammazione che causa dolore intenso quando si tenta di muovere l’occhio. Sebbene non causi rossore, questa forma può provocare un peggioramento della vista.
La sclerite può danneggiare in maniera permanente la struttura dell’occhio, provocando:
Se anche solo uno di questi sintomi dovesse manifestarsi, la vista del paziente potrebbe risultare compromessa e richiedere immediato intervento chirurgico.
La sclerite è un’infiammazione provocata da fattori non ancora del tutto conosciuti. Si sviluppa più facilmente nei soggetti che con un’altra infiammazione in corso e può essere una conseguenza di infezioni batteriche, fungine o virali.
La sclerite è un’infiammazione non comune che colpisce circa 4 pazienti su 100 mila ogni anno. L’insorgenza è più alta nei pazienti tra i 40 e i 60 anni, con un’incidenza leggermente maggiore sui soggetti di sesso femminile. Infiammazioni sottostanti come artrite reumatoide possono incrementare il rischio di sclerite.
La sclerite viene normalmente diagnosticata durante il test della lampada a fessura.
I pazienti affetti da sclerite verranno rimandati alle cure di un oftalmologo, il quale può determinare il tipo di sclerite, la sua gravità e quale trattamento prescrivere.
Potrebbero venir somministrate delle iniezioni di steroidi direttamente all’interno della sclera o in prossimità dell’occhio. Qualora dovessero risultare inefficaci, il medico consiglierà di procedere con una terapia a base di immunosoppressori che può richiedere diverse settimane per dare risultati.
Le forme non necrotizzanti di sclerite possono essere trattate inoltre con farmaci NSAID, o steroidi in via orale nel caso in cui i primi non dovessero funzionare. Le forme necrotizzanti devono essere trattate con immunosoppressori e steroidi orali quanto prima.
Le cure per la scleromalacia perforante non risultano essere inefficaci, ma la ricerca sta ancora studiando la condizione per tentare di identificare cure migliori.
1Il sistema immunitario individua come estraneo un elemento (antigene) dell’organismo e, dunque, lo attacca
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