Congiuntivite
La congiuntivite è un disturbo agli occhi dovuto all'infiammazione del tessuto che copre l'occhio e l'interno della palpebra, la congiuntiva.
La visione doppia (conosciuta anche come diplopia) è un difetto visivo che si manifesta quando l’immagine di uno stesso oggetto si sdoppia, comparendo in sovrapposizione o affiancamento. Gli occhi, posizionati a pochi centimetri di distanza l’uno dall'altro, percepiscono le immagini in maniera leggermente diversa.
Di regola il cervello acquisisce queste immagini e le fonde insieme (fusione) per dare forma a un risultato più nitido. Quando si soffre di diplopia, però, il processo di fusione è compromesso.
Esistono vari tipi di diplopia: monoculare, binoculare e temporanea. La diplopia temporanea è causata da fattori esterni, come ad esempio un trauma alla testa o lo stato di ubriachezza. Questa condizione svanisce col tempo o nel momento in cui viene somministrato un trattamento per la patologia che l’ha scatenata.
La diplopia monoculare si verifica quando uno solo degli occhi è soggetto a vista doppia: nel momento in cui l’occhio affetto dovesse essere coperto, il secondo riuscirà a vedere correttamente le immagini.
La diplopia binoculare si manifesta invece quando entrambi gli occhi sviluppano problemi di coordinazione: se una delle orbite viene coperta, la visione dovrebbe infatti tornare alla normalità.
La diplopia manifesta sintomi piuttosto chiari. Sebbene possa essere confusa con altre patologie dell’occhio, la vista doppia si palesa con lo sdoppiamento dell’immagine di un singolo oggetto. Se la tua vista è offuscata o si sono verificate interferenze, come luci o forme fluttuanti (miodesopsie), probabilmente non soffri di diplopia ma di un’altra patologia oculistica.
Spesso, diagnosticare una diplopia ai bambini è molto difficile, poiché per loro natura i piccoli non riescono a spiegare con esattezza quale sia il problema di cui soffrono. Tuttavia, nel momento in cui doveste vedere vostro figlio che strizza gli occhi, se ne copre uno o sposta in avanti la testa per cercare di vedere qualcosa, potreste avere davanti i sintomi di un problema. Quando trascurati, i problemi della vista nei bambini possono peggiorare e trasformarsi in ambliopia (occhio pigro), una condizione che si verifica quando il cervello tenta di compensare il mancato funzionamento degli occhi.
Ecco perché è così importante che bambini e adulti si sottopongano a test oculistici di routine.
La diplopia può avere diverse cause, tra cui:
Astigmatismo, ovvero quando la cornea ha una curvatura irregolare e provoca miopia o ipermetropia.
Anomalie del cristallino o della cornea, come la cataratta.
Patologie che colpiscono la retina (es: degenerazione maculare, ovvero quando le cellule della macula, la parte dell’occhio che rende possibile la visione centrale, vengono danneggiate da depositi in eccesso o vasi sanguigni anomali.
Sindrome dell’occhio secco, ovvero quando gli occhi non producono abbastanza film lacrimale da lubrificare il bulbo, il quale diviene rosso e irritato, portando così a offuscamento della vista.
La diplopia binoculare emerge quando entrambi gli occhi non funzionano correttamente e può essere causata dallo strabismo, ovvero quando gli occhi puntano in direzioni diverse l’uno rispetto all'altro. Lo strabismo si verifica quando i muscoli extraoculari che controllano il movimento degli occhi sono troppo deboli, troppo forti, oppure non lavorano in maniera coordinata.
Le terapie per curare lo strabismo possono aiutare a contrastare anche la diplopia, ma al tempo stesso potrebbero anche aggravarla nei pazienti dove il cervello tenta di compensare le carenze degli occhi. Spesso, l’insorgenza della diplopia in età adulta è dovuta a un ricorrente strabismo durante l’infanzia.
Nel caso in cui la diplopia sia persistente e non si siano mai verificati precedenti di strabismo, la patologia potrebbe essere causata da altri fattori. Essi includono:
Il movimento degli occhi è controllato da un fascio di muscoli definiti muscoli extraoculari. Questi sei muscoli spostano l’occhio in diverse direzioni, permettendogli di concentrarsi su oggetti specifici.
La fovea è una piccola porzione dell’occhio che consente di mettere a fuoco i dettagli in modo chiaro e accurato. Parallelamente, i muscoli extraoculari svolgono una funzione cruciale per un movimento oculare rapido ed efficiente al tempo stesso, permettendo così alla fovea di operare per la massima acutezza visiva.
Quando si soffre di strabismo o diplopia, questi muscoli involontari che lavorano in coordinazione perfetta non funzionano correttamente. Può accadere dunque che uno degli occhi si muova e metta a fuoco gli oggetti in maniera perfetta, mentre l’altro lavori in maniera indipendente. Questo difetto può essere causato da problemi congeniti ai nervi che ricevono e trasmettono messaggi il cervello o, come menzionato sopra, da una varietà di malattie.
Diversi specialisti in medicina sono in grado di identificare una diplopia. Il medico di base potrebbe consigliarvi una visita dall'oftalmologo, il quale lavorerà in collaborazione con un optometrista e un ortottista, i quali – rispettivamente – si occupano di svolgere esami e di verificare i corretti movimenti dell’occhio.
Determinare con certezza se la diplopia si manifesta su un solo occhio o su entrambi è uno degli step iniziali della procedura diagnostica. Il medico inizierà effettuando i test oculistici di base – utilizzando una tabella di lettere progressivamente più piccole per determinare la tua acuità visiva (la qualità della vista). Effettuerà anche test per verificare il movimento degli occhi, coprendone uno e chiedendovi di focalizzare l’attenzione su oggetti (come una penna), che verranno spostati da un lato all'altro del campo visivo. Questo consente al medico di capire se i vostri occhi lavorano in coordinazione e quanto sono reattivi agli stimoli.
Gli occhi verranno sottoposti inoltre al test della lampada a fessura: una luce intensa verrà proiettata all'interno dell’occhio, per consentire allo specialista un’analisi del fondo con uno speciale microscopio. L’esame potrebbe inoltre richiedere l’uso di un collirio con pigmento giallo. Quando la luce s’infrange sul liquido di contrasto, mette in evidenza eventuali danni alla cornea, rendendoli più facili da individuare. Il pigmento non provoca danni né fastidi, ma causerà una dilatazione della pupilla che renderà la vista annebbiata per alcune ore, lasciando alcune macchie nel campo visivo.
Di solito, questi test sono sufficienti a determinare le cause della diplopia, specialmente nel caso in cui si abbia già sofferto in passato di questo tipo di problematica. Nel caso in cui però siano necessari ulteriori test, il medico vi richiederà una scansione di risonanza magnetica (RM) o una tomografia computerizzata (CT). In questo modo sarà possibile avere immagini più dettagliate dei muscoli dell’occhio che circondano l’area interessata.
Il trattamento dipende dalla forma di diplopia in corso e dai fattori che l’hanno provocata. Di solito infatti la diplopia è una conseguenza di altre patologie: una volta curate, essa scompare con loro.
Se il problema è causato dall’astigmatismo, allora le lenti correttive (occhiali o lenti a contatto) possono essere utilizzate per compensare la curvatura anomala della cornea. Anche la chirurgia laser può essere adoperata per correggere l’astigmatismo in modo permanente. Tuttavia, questo servizio non è sempre coperto dal programma di assistenza sanitaria, e potrebbe essere necessario ricorrervi privatamente.
Se il problema è causato dalle cataratte, è necessario effettuare un intervento di chirurgia. La chirurgia della cataratta è molto diffusa e ha un’elevata percentuale di successo, con bassa insorgenza di complicazioni. Il cristallino offuscato dalla patologia viene rimosso e sostituito con lenti intraoculari artificiali.
Esistono varie soluzioni per trattare la diplopia binoculare, e ognuna di esse varia in base al fattore che l’ha provocata.
L’ultima spiaggia riguarda l’uso di una IOL, una lente intraoculare che viene utilizza anche per il trattamento delle cataratte.
La congiuntivite è un disturbo agli occhi dovuto all'infiammazione del tessuto che copre l'occhio e l'interno della palpebra, la congiuntiva.
Il termine blefarospasmo si riferisce a tic, spasmi o ammiccamenti involontari degli occhi. È un problema molto diffuso che può presentarsi in diverse forme, alcune più lievi ed altre più gravi.
La neurite ottica causa l’infiammazione del nervo ottico. Può provocare problemi alla vista, ma tende a guarire da sola, senza lasciare danni permanenti.